Americo Cucciniello, il braccio destro di Palatucci.

SCHEDA BIOGRAFICA

Nome e cognome: Americo Cucciniello

Data e luogo di nascita: 9 gennaio 1920, Avellino

Data e luogo di morte:10 novembre 2004, Brescia

Nazionalità: Italiana

Professione: guardia di pubblica sicurezza

Modalità di salvataggio: autista del questore Giovanni Palatucci, accompagna gli ebrei fuggitivi

(Cucciniello, primo da destra)

Fonte dell’immagine: https://www.combattentiereduci.it/notizie/solo-24-ore-di-tempo-per-fuggire-il-piano-escogitato-da-palatucci-per-salvare-la-famiglia-ebrea-sachs-de-gri

Americo Cucciniello,  il braccio destro di Palatucci.

Americo Cucciniello nasce nel 1920 ad Avellino. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale presta servizio come guardia di Pubblica Sicurezza. Dal 1941 è stretto collaboratore e autista di Giovanni Palatucci, questore di Fiume. In questi anni, grazie alla direzione dell’ufficio stranieri nella città di Fiume, Americo aiuta Palatucci in diverse operazioni “non ufficiali” a favore degli ebrei nel sobborgo di Sušak. L’incarico consiste nel dirottare gli ebrei in nazioni dove possano ritenersi salvi. Cucciniello racconta: «[prima dell’armistizio] per facilitare i contatti e/o presentare persone veniva, in ufficio, il rabbino “Deutesch”, il quale faceva da intermediario per ebrei che venivano dalla Germania e da tutto l’Est europeo [… per i quali] si aveva particolare attenzione nel favorire il lasciapassare verso la libertà o verso i paesi liberi».

Cucciniello mette a rischio la sua vita, accompagnando presso monasteri, istituti ecclesiali e persone amiche private le famiglie di ebrei che rischiano l’internamento nei campi di concentramento. In modo particolare, ricordiamo ciò che accade alla famiglia Kremsir. Mentre si accingono a partire per l’Inghilterra, a causa di un imprevisto essi devono cambiare piano e chiedere aiuto per nascondersi. Si rivolgono, dunque, a Palatucci. Questi contatta il colonnello Luzzi che gli consiglia di trasferire la famiglia Kremsir a Cavaglià, nel Biellese, presso l’abitazione di una sua cognata, Rosetta Visconti. Ad occuparsi del viaggio è proprio Cucciniello. “In particolare — come racconterà egli stesso diversi anni dopo — ricordo un episodio: la famiglia ebrea Sachs, composta dalla signora Lilly, da un fratello Boris e da un bambino, Igor, che fu da me accompagnato su esplicito ordine del dottor Palatucci, a Cavaglià per rimanere nascosti presso una famiglia di amici.” I Kremsir vissero presso i Visconti due anni nel più stretto riserbo, senza che nessuno in paese sapesse di loro, eccetto la domestica e il parroco, don Amilcare Garbaccio.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO

M. BIANCO, A. DE SIMONE PALATUCCI, Giovanni Palatucci. Un olocausto nella Shoah, Montella (AV), Dragonetti 2003.

POLIZIA DI STATO, Giovanni Palatucci, il poliziotto che salvò migliaia di ebrei, Roma, Laurus Boruffo 2002.

http://www.osservatoreromano.va/it/news/lilly-stirava-facendo-finta-di-nulla

https://www.combattentiereduci.it/notizie/solo-24-ore-di-tempo-per-fuggire-il-piano-escogitato-da-palatucci-per-salvare-la-famiglia-ebrea-sachs-de-gri