Oberdan Bardoni, il Giusto che salvò la famiglia Di Veroli.

SCHEDA BIOGRAFICA

Nome e cognome: Oberdan Bardoni

Data di nascita: 19 marzo 1889

Data di morte: 26 maggio 1979

Nazionalità: italiana

Professione: fabbricante di reti metalliche e mobili in ferro

Luogo di salvataggio: Roma

Modalità di salvataggio: nascondere ebrei

Persone salvate: famiglia Di Veroli di Roma (Daniele ed Emma, con i figli Vanda, Leone, Celeste, Ester e Rosina)

Onorificenza: Giusto tra le Nazioni (2017)

Fonte dell’immagine: https://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2018/09/27/Italia/Foto/RitagliWeb/cdd632ae-c232-11e8-a3ed-486762a1e8de_bardoni-kmnF-U1120560402860U1F-1024×576%40LaStampa.it.jpg

Oscar Bardoni, il Giusto che salvò la famiglia Di Veroli.

Il 27 settembre del 2018, alcuni alunni del nostro Istituto, insieme alla nostra Dirigente Scolastica, la professoressa Maria Antonietta Maucioni, hanno potuto partecipare, presso il Centro Pitigliani di Roma, alla commovente cerimonia di consegna della Medaglia di “Giusto tra le Nazioni” alla memoria di Oberdan Bardoni, in presenza delle figlie di quest’ultimo (morto nel 1979), Rossana e Marisa.

Oberdan Bardoni è stato riconosciuto “Giusto” dallo Yad Vashem di Gerusalemme per avere aperto la propria casa ai Di Veroli di Roma, rischiando la propria incolumità e quella della propria numerosa famiglia per salvarli dalla deportazione.

È il 1943. Oberdan è un artigiano e piccolo commerciante antifascista che possiede una fabbrica di reti per letti e mobili vicino al Vaticano; dopo aver perso la moglie (morta di malattia), vive i figli  (tre maschi e tre femmine, di cui uno è capitano dell’Aeronautica Militare a Firenze) in  una casa di tre stanze in Via Tommaso Campanella, al Trionfale, un quartiere di Roma.  Un giorno, un suo conoscente, Raimondo Pace, gli chiede di nascondere la famiglia Di Veroli (Daniele ed Emma, con i figli Vanda, Leone, Celeste, Ester e Rosina), che è scampata alla retata degli ebrei (la cosiddetta “razzia”) di Roma del 16 ottobre 1943 ed è costretta a vivere per strada, dormendo prima nelle grotte sotto il colle Palatino e poi sui sacchi di iuta del vecchio panificio Pantanella, sfidando ogni giorno il pericolo di essere scoperta.

Bardoni accetta senza esitazioni di aprire la propria casa a quegli sconosciuti, che ben presto diventano parte della sua grande famiglia. Ben dodici persone (cinque i Bardoni e sette i Di Veroli) finiscono così per condividere un appartamento di tre camere e, per poter accogliere tutti adeguatamente, Oberdan, che è un vero artista del ferro, realizza con le proprie mani dei letti a castello e un letto matrimoniale per i Di Veroli.  Emma fa da mamma anche ai figli di Oberdan, orfani di madre, mentre i giovani Marcello Bardoni e Leo Di Veroli cercano di guadagnare qualcosa vendendo damigiane d’acqua e vari oggetti per strada.

I Di Veroli scampano miracolosamente a più di una perquisizione e rimangono in casa di Oberdan fino alla liberazione di Roma.  “Negli anni abbiamo continuato a lungo a vederci con tutta la famiglia Bardoni”, dicono i fratelli Leo e Rosina Di Veroli, come riporta Piattelli sulla Stampa. “Oberdan era sempre invitato a tutti i matrimoni e alle ricorrenze importanti della nostra famiglia e in occasione delle festività cattoliche non potevamo dimenticare di mandargli un dono. Tutto quello che avremmo potuto fare per loro non sarebbe mai stato abbastanza per ricompensare quello che quest’uomo ha potuto fare per noi. Non ci ha dato solo un rifugio, ha cercato sempre di darci una vita normale, anche a costo di mettere a rischio la sua e quella dei suoi figli. In questi anni abbiamo sempre pensato di fargli riconoscere il merito di averci salvato. E finalmente Oberdan è Giusto tra le Nazioni».

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO

G. MENASCI, A. ORVIETO (a cura di), Memorie di famiglia 2017, comprendente i “Ricordi autobiografici di Leo Di Veroli raccolti dalla figlia Nadia“, reperibile all’indirizzo: http://www.pitigliani.it/public/download/Montaggio%202017_def.pdf

A. PIATTELLI, “Nascose e salvò una famiglia ebrea, Oberdan Bardoni Giusto tra le Nazioni”, La Stampa, 27/9/2018, reperibile all’indirizzo: https://www.lastampa.it/2018/09/27/italia/nascose-e-salv-una-famiglia-ebrea-oberdan-bardoni-giusto-tra-le-nazioni-66UXQehZ3vUWSZDPgyem6K/pagina.html

Database e storie dei Giusti tra le Nazioni dello Yad Vashem: dbyadvashem.org.

Articolo sul Portale dell’ebraismo italiano: http://moked.it/blog/2018/09/27/giusti-luce-lumanita/