Poesia “Sono una pietra d’inciampo”.

Sono una pietra d’inciampo

Sono una pietra d’inciampo.

Camminando per strada potresti vedermi,

sembro d’oro ma non lo sono;

resto preziosa,

per conservare un ricordo,

un grido, un lamento, un rumore,

un volto, un’immagine, una vita morta.

Sono un’onda del ricordo

Nel mare dell’oblio.

Sono la calma di un fruscio di vento

Che diffonde il profumo delle stagioni morte.

Sono la radice di un legno antico

Dove trova rifugio un canto di uccelli intenso.

Sono autunno, sono primavera, sono una notte quieta.

Sono la pietra che porta incisa una cicatrice.

Posso essere offuscata ma non dimenticata,

Sono un tesoro del futuro , una ferita del passato,

una traccia di quello che è successo,

per far sì che tutto ciò non accada più.

Se mi vedi per strada non calpestarmi

ma leggimi:

scoprirai chi sono stato,

dove ho abitato,

dove mi hanno mandato,

dove mi hanno costretto a morire senza riuscire a uccidermi.

Se mi vedi per strada,

pensa a chi sono stato

e a chi potrebbe esserlo di nuovo.

Se mi ignori

rischi di inciampare

negli errori del passato.

KRISHAN KANT BHATI (CLASSE TERZA E)