Gino ed Esterina Scarlatti, una famiglia di Giusti.

SCHEDA BIOGRAFICA

Nome e cognome: Gino Scarlatti

Consorte: Esterina Scarlatti

Professione: Commesso e tipografo

Famiglia salvata: Mario, Elena, Rossana e Giacomo Della Torre

Onorificenza: Giusti tra le Nazioni

GINO ED ESTERINA SCARLATTI, UNA FAMIGLIA DI GIUSTI.

L’armistizio dell’8 settembre 1943 lascia in Italia campo libero ai nazisti che organizzano in gran segreto, per la metà di ottobre, un rastrellamento finalizzato alla raccolta e cattura degli ebrei romani. Tra le azioni che lo precedettero vi fu la richiesta alla comunità ebraica da parte del comando tedesco di raccogliere 50 chilogrammi d’oro, al fine di scongiurare l’arresto di 200 capifamiglia. Nonostante il riscatto sia stato pagato, il 16 ottobre 1943 il quartiere viene circondato da uno schieramento di uomini e mezzi tedeschi che procedono alla “razzia” degli ebrei di Roma.

Pochi giorni prima che ciò accada, gli ebrei Mario Della Torre e la moglie Elena Di Veroli decidono di nascondersi con i figli Rossana e Giacomo, lasciando la propria casa e separandosi: Mario si rifugia nel magazzino del suo negozio mentre Elena e i figli trovano ricovero a casa di un amico. Qualche giorno dopo, il capofamiglia comincia a temere che i propri cari non siano abbastanza al sicuro e decide di cercare un rifugio migliore per l’intera famiglia.

Mentre attraversa Ponte Garibaldi, Mario incontra per caso un  conoscente, Gino Scarlatti, che è impiegato in una società di sigarette e gestisce anche un piccolo laboratorio di rilegatura sotto la propria abitazione. È  grazie a questa seconda attività infatti che Scarlatti conosce Mario, il quale si guadagna la vita commerciando carta. Appena viene messo a conoscenza dal Della Torre del grande rischio che sta correndo con la sua famiglia, Gino Scarlatti gli propone senza esitazione di ospitarli nel proprio laboratorio. Gino e sua moglie Esterina nascondono così i Della Torre per nove mesi; essi vivono al primo piano mentre ospitano la famiglia di Mario nell’officina, che per tutto quel tempo non viene più utilizzata. I Della Torre rimangono nascosti per l’intero periodo in gran segreto, proibendo ai bambini di fare qualsiasi gioco o attività rumorosa se non qualche sporadica breve visita al cortile esterno e all’orto.

Nella testimonianza resa allo Yad Vashem, Volfango Masciocchi, il fratello di Esterina Scarlatti, racconta che quest’ultima è stata la coordinatrice di tutta l’operazione. Quando, nel giugno del 1944, gli Alleati entrano a Roma, la famiglia Della Torre può tornare in libertà ma rimane in contatto con coloro che li hanno salvati e i loro discendenti.

Il 26 marzo 2008, lo Yad Vashem riconosce Gino ed Esterina Scarlatti “Giusti tra le Nazioni”.

SITOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO

Database dello Yad Vashem, con schede e storie sui Giusti: db.yadvashem.org

Portale dell’ebraismo italiano: www.moked.it.